Google Street View: per Adoc è violazione della privacy




Il Garante per la privacy ha aperto un istruttoria sul servizio di Google Street View su denuncia dell’ Adoc, il sindacato dei consumatori, il quale ritiene il servizio in grado di violare la privacy dei cittadini ripresi.
Bene l’istruttoria del Garante per la privacy, avviata su denuncia dell’Adoc – dichiara Carlo Pileri, Presidente di Adoc – che per prima ha sollevato il problema dell’eventuale violazione della privacy dei cittadini da parte di Street View, nuovo servizio di Google attivo dal 30 ottobre scorso nelle città di Roma, Firenze, Milano, Como e Cuneo. Dopo aver ricevuto decine di telefonate di protesta di persone preoccupate di poter essere identificate e a seguito delle notizie stampa riportate da varie agenzie, che evidenziavano come ci fossero volti non coperti, l’Adoc ha effettuato una verifica a campione riscontrando la possibilità di identificare le persone anche attraverso altri sistemi oltre il viso, come tatuaggi e vestiti. Il servizio offre una panoramica a 360° gradi della zona prescelta, mostrando le immagini anche di persone e veicoli.

E’ incorporato un sistema automatico di riconoscimento e successivo oscuramento dei volti e delle targhe ma, data la sua automaticità, è possibile che in determinate occasioni il riconoscimento non possa essere effettuato, lasciando visibile e quindi riconoscibile il volto o la targa. Pecche riconosciute dalla stessa Google, che afferma l’esistenza di un margine di errore del sistema di oscuramento del 30% e che ha contattato l’Adoc nazionale, anticipando l’invio di notizie circa le procedure di segnalazione da parte degli utenti per la rimozione delle immagini e le modalità di acquisizione delle immagini. Notizie tuttavia ancora non pervenute all’Associazione. L’Adoc ha poi presentato un esposto anche alla Polizia Postale”.

0 commenti:

 
© 2009 | Il Blog di Cavaliere Bianconero alias Enry101 | Por Templates para Você