La condanna di Rudy Guede a 30 anni di reclusione è arrivata a conclusione di un complesso calcolo matematico previsto dal codice per la determinazione della pena. L'ivoriano - che non ha ottenuto né le attenuanti generiche, né alcuna altra attenuante - è stato dichiarato colpevole di omicidio volontario aggravato da violenza sessuale, reato punito con la pena dell'ergastolo, tramutata per l'effetto del rito abbreviato a 30 anni. L'assoluzione dal reato di furto - contestato invece a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox nel decreto che ne dispone il giudizio - ha evitato all'ivoriano l'ergastolo richiesto dai pm. Se infatti il giudice avesse ravvisato anche quel reato a carico di Rudy, per effetto della continuazione la pena sarebbe stata quella dell' "ergastolo con isolamento diurno": per questa pena il codice prevede, in caso di giudizio abbreviato, la condanna all'ergastolo. E questo era stato il percorso disegnato dai pubblici ministeri nella loro requisitoria.
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