Manifestazioni 30 Ottobre anti riforma gelmini

LOTTA STUDENTESCA, SCIOPERO IN TUTTA ITALIA
"Stiamo manifestando e scioperando in tutta Italia contro la Legge Gelmini, e lo stiamo facendo anche con la sinistra ove la stessa dimostra maturita' e consapevolezza politica. Il nostro e' uno sciopero costruttivo e positivo: non difendiamo la scuola attuale, ma ne pretendiamo una migliore, non la brutta copia di quella odierna''. Lo afferma in una nota Lotta Studentesca, formazione giovanile di Forza Nuova. ''Noi studenti - aggiunge Lotta studentesca - vogliamo restare uniti, e non cadiamo nel tranello approvato dal Governo che ci vorrebbe vedere in faida tra noi. Continuano pacificamente le occupazioni da noi promosse: la protesta proseguira' ad oltranza, e manterremo la linea del non accettare provocazioni da nessuno. Per fortuna, molti tra gli studenti di sinistra sono molto piu' consapevoli di quel che i media possano credere, e le iniziative si svolgono per il meglio''.

SCUOLA: SINDACATI, OLTRE 70% PERSONALE HA ADERITO A SCIOPERO
Allo sciopero della scuola indetto oggi Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda ha aderito oltre il 70% del personale della scuola, dato ancora parziale, destinato ad aumentare. Lo rendono noto gli stessi sindacati sottolinenado che in tutta Italia sono moltissime le scuole chiuse.

FERRERO, POPOLO CHIEDE DI NON SMONTARE ISTRUZIONE
"Quella di oggi e' stata una enorme manifestazione di popolo. Una manifestazione di popolo che chiede di non smontare la scuola pubblica. Contro un governo che trova i soldi per banche e banchieri e taglia la scuola pubblica". Lo ha detto il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione nazionale contro le politiche del governo sulla scuola, ancora in corso a Roma. "E' una forte richiesta al governo -ha aggiunto- di ripensarci e non mettere in pratica la legge Gelmini appena approvata". Quanto agli scontri che si sono verificati ieri a piazza Navona, il segretario di Rifondazione comunista, criticando l'episodio, ha affermato: "Spero che la polizia eviti infiltrazioni di provocatori fascisti, ma non guardiamo all'episodio di ieri che e' stato marginale e che rischia di oscurare il vero fatto politiico di oggi, i milioni di persone che si sono mobilitati e continueranno a farlo contro i provvedimenti del governo sulla scuola, provvedimenti contro cui chiederemo referendum abrogativo".

VELTRONI , GOVERNO ORA DEVE ASCOLTARE PROTESTA POPOLARE
''il governo deve ascoltare questa protesta, non puo' restare sordo alla voce di chi nella scuola vive ogni giorno''. ''Le misure prese con arroganza, a colpi di decreto, la finta riforma della scuola fatta tutta di tagli e di iniziative spot, sono state bocciate dal Paese -sottolinea- La grande marea di persone che ha riempito Roma, i tantissimi altri nelle piazza delle cento citta' italiane, con la loro protesta non chiedono il mantenimento della situazione attuale, chiedono una scuola che funzioni davvero, che sappia premiare il merito e offrire a tutti eguali condizioni di partenza. A queste domande il governo ha risposto guardando solo ai tagli di spesa senza alcun progetto educativo''. ''Il Partito democratico aveva chiesto al governo di ritirare o accantonare il decreto, e' stato scelto di andare avanti con arroganza -ricorda- A questa politica hanno risposto i tantissimi nella piazza di Roma assieme ai quali ho sfilato, perche' la scuola e' un tema vitale per il Paese e il suo futuro. A questa politica il Partito democratico risponde lanciando una raccolta di firme per un referendum che cancelli il decreto. Una raccolta che deve avere per protagonisti i cittadini, i professori, gli studenti''.

I DATI
Milano «Siamo in duecentocinquantamila». L’urlo arriva quando il corteo è arrivato in piazza Duomo. Sul monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, il punto più alto della piazza, è stato affisso uno striscione con scritto «La scuola è il futuro dell'Italia». Gli studenti universitari, in fondo al corteo, hanno ripetutamente dato appuntamento al 3 novembre, quando il ministro Gelmini, sarà a Milano per l'inaugurazione dell'anno accademico al Politecnico-Bovisa. Intanto, il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato è furibondo: «Dalle indicazioni che mi giungono dalla centrale operativa della polizia municipale risulta che la manifestazione sta bloccando la città. Da un mese Milano è sottoposta a continue manifestazioni che stanno stremando la città: ieri è stata bloccata mezza Milano, oggi tutta. Non sono fino a quando ciò può durare».

Torino Musiche di Verdi e Rossini, applauditissime, hanno accolto i manifestanti per le strade di Torino dove gli orchestrali del Teatro Regio hanno sostenuto la protesta di insegnanti e studenti anche con uno striscione: «I lavoratori del Teatro Regio assieme agli studenti contro i tagli alla cultura». A scendere in piazza giovedì sono in cinquantamila.

Firenze Cortei e blocchi stradali a Firenze contro l'approvazione al senato del decreto Gelmini di riforma della scuola. Una manifestazione spontanea di un migliaio di studenti medi e universitari sta attraversando in queste ore i viali di circonvallazione. Gli studenti hanno effettuato blocchi stradali, causando code e disagi alla circolazione. Il corteo si sta dirigendo in centro, dove è in corso una "biciclettata" di protesta degli studenti di Lettere, che hanno raggiunto piazza Santissima Annunziata per una lezione all'aperto. Blocchi stradali anche in centro, nella zona tra via della Colonna e piazza D'Azeglio, dove centinaia di studenti delle superiori sono scesi in strada per protestare contro l'approvazione del decreto Gelmini. A Firenze numerose scuole superiori e facoltà universitarie sono occupate.

In Sicilia Centomila persone sono scese in piazza sull’isola per protestare contro la riforma della scuola: secondo la Cgil a Palermo sono 50 mila, 20 mila a Catania, 10 mila a Messina, 6 mila a Siracusa, 10 mila a Trapani, 5 mila a Caltanissetta. Manifestazioni sono in corso anche nei piccoli centri e a Lipari. Nell'isola delle Eolie sono scesi in piazza alcune centinaia di studenti.

Bologna In trentamila sfilano per le strade di Bologna, direzione Piazza San Domenico, sede di Confindustria. Qualche momento di tensione all'altezza delle Due Torri: la polizia ha usato anche i manganelli per fermare la testa del corteo che voleva proseguire per fare un presidio sotto la sede degli industriali. Mentre era in corso una discussione, qualcosa ha innescato la reazione degli agenti che hanno manganellato gli studenti della prima fila. Dal corteo sono volate bottiglie di vetro e sono stati lanciati sassi, poi sono partiti slogan come «vergogna vergogna». Poco prima, invece, in via Indipendenza dai palazzi sono stati lanciati fiocchi colorati in segno di adesione alla protesta.

Catanzaro Proteste e cortei in tutta la Calabria contro la riforma Gelmini. Quasi tutte le scuole della Regione sono rimaste chiuse.

Cagliari Sono almeno diecimila i manifestanti che partecipano alla manifestazione contro la legge Gelmini. Oggi a Cagliari le scuole sono chiuse per la festività del santo patrono, ma la festa non ha influito sulle adesioni alla protesta.

Venezia Il Ponte della Libertà, che collega la laguna alla terraferma, è assediato da 10 mila persone. Ad aprire il corteo un furgone con musica a tutto volume e con uno striscione che recita «L'onda anomala travolge la città». I macchinisti dei treni che giungono a Venezia lungo la ferrovia sul ponte della Libertà salutano con le loro trombe il corteo di studenti che sta manifestando contro i tagli alla scuola.

Bari Sono in cinquemila a sfilare per le vie del centro. In testa al corteo, i bambini delle scuole elementari, seguiti da genitori e insegnanti, molti dei quali precari.

Trieste Lezioni in stazione ferroviaria, per tutta la mattina, nel capoluogo friulano.

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