L'analisi di Canalys relativa al terzo trimestre dell'anno, evidenzia come il lancio dell'iPhone 3G abbia condizionato l'andamento del periodo. Rim però si prepara alla riscossa.
10 Novembre 2008
Alla fine della scorsa settimana, Canalys ha reso noti i dati relativi all’andamento del mercato mondiale degli smart phone nel terzo trimestre dell’anno.
Complessivamente, si tratta di un comparto che ancora sviluppa tassi di crescita più che interessanti: si parla infatti di un +28% a quota 39,9 milioni di unità, cosa che porta il comparto a pesare per il 13% sul totale mercato della telefonia cellulare.
L’analisi si riferisce al periodo luglio-settembre 2008, trimestre contrassegnato dal lancio del nuovo iPhone 3G: proprio questa uscita ha dato ottima spinta alle performance di Apple, che supera competitor del calibro di Rim, Motorola e Htc.
Secondo i dati Canalys, il mercato degli smart phone è ancora ben dominato da Nokia, con i suoi 15,48 milioni di unità vendute. Rispetto al pari periodo dell’anno precedente, tuttavia, la società registra un calo del 3,4% nelle vendite e scivola pesantemente a livello di market share: dal 51,4% del terzo quarter 2007, la società si ritrova oggi a coprire un più esiguo 38,9%.
Best performer risulta Apple, che con 6,89 milioni di unità, in crescita del 523% rispetto all’anno precedente (che rappresentava il primo periodo di misurazione delle vendite di iPhone), si guadagna una share del 17,3%.
Buone anche le performance di Rim, che con una crescita dell’83,5% anno su anno, si ferma appena sopra i 6 milioni di unità consegnate. Questa cifra le vale una share del 15,2%.
Decisamente distanziati gli inseguitori: Motorola si ferma a 2,313 milioni di unità (+12,4%), tallonata da Htc con 2,308 milioni, in crescita del 171,4%.
Gli analisti di Canalys sottolineano come le performance di Apple fossero tutto sommato attese, e precisano che non va sottovalutato in alcun modo il risultato di Rim. La società è stata sì scalzata dalla seconda posizione, ma i ritardi nell’arrivo nel Bold, all’inizio della commercializzazione del clam shell (8220) nel terzo trimestre dell’anno e soprattutto il prossimo debutto dello Storm, saranno elementi chiave che ne condizioneranno le perfomance alla fine dell’anno.
Un po’ più “serio”, piuttosto, è lo scivolone di Nokia, che da leader incontrastato del segmento si trova oggi a fronteggiare un numero crescente di competitor agguerriti, senza aver per altro ancora espresso sul mercato una vera alternativa in chiave touch screen.
Per quanto riguarda invece i sistemi operativi, di nuovo non si può non segnalare il calo di Symbian, presente su 18,5 milioni di dispositivi (-12,4%), compensato dall’esplosione di Apple, dalle buone performance di Rim e dalle crescite di Microsoft e Linux. Per queste due piattaforme, si parla rispettivamente di un +42,9% a 5,4 milioni di dispositivi, e di +49% a 2,02 milioni.
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