C'è stata una breve interruzione da parte di alcuni studenti durante la cerimonia inaugurale dell' anno accademico al Politecnico di Milano, che si svolge nella sede di Bovisa. Appena prima che prendesse la parola il rettore Giulio Ballio, un paio di studenti sono entrati con uno striscione che recitava 'Voi baroni preoccupati, noi studenti disoccupati'. Ancora manifestazioni e lezioni all'aperto in molti atenei
"Combattiamo per gli sprechi dell'Università... riconquistiamo un futuro" recitava invece il volantino di 'Azione Universita" che i ragazzi hanno sparso per l'aula. Ha brevemente parlato per dire "No agli sprechi" uno studente, Fabio Mastrobernardino, mentre si sono alzati dal fondo della sala dei 'buh' e 'fuorì. "Mastrobernardino - ha detto al giovane il Rettore Ballio - lei è un membro del Senato, mi sorprende che faccia cose del genere". I ragazzi sono stati fatti uscire e identificati. Tra i presenti all'inaugurazione, oltre al presidente delal Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Bocconi Mario Monti, il quale, alla richiesta di un commento sulle proteste degli studenti ha replicato: "ascoltiamo quello che ci dice il rettore". All'inaugurazione partecipano anche il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e il presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Bruno Ermolli, già consulente del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla vicenda Alitalia.
CALABRIA. Lezioni in piazza per dire no alla riforma Gelmini anche per gli studenti e i docenti delle Università di Catanzaro e Reggio Calabria. Nell'ateneo del capoluogo di regione, proseguono gli incontri con studenti, docenti e personale amministrativo nell'aula C dell'edificio Giuridico messa a disposizione dalle autorità accademiche. Le lezioni si svolgono nell'area antistante la facoltà di Giurisprudenza. A Reggio Calabria studenti e docenti della facoltà di Architettura si trasferiranno a piazza Camagna nel centro della città per dare il via ad un ciclo di lezioni all'aperto.
GENOVA. La sirena della seconda guerra mondiale come allegoria dell'emergenza scolastica e universitaria è stata fatta suonare in apertura del Festival della cultura, manifestazione dei saperi organizzata oggi e domani al Palazzo Ducale di Genova come forma di protesta degli universitari. Decine di studenti si sono diretti verso piazza Matteotti urlando ai passanti, seguiti da un gruppo di scolari delle elementari in visita scolastica. Nell'atrio di Palazzo Ducale sono esposti un progetto su una piazzetta immersa nei vicoli come piazza Cinque lampade a cura di due studenti di architettura; cartelloni con una lettura critica delle scelte sull'università europea fatte a Bologna nel '99. Inoltre si svolgono lezioni di lingue straniere e medicina. L'iniziativa lanciata in un'assemblea di scienze politiche, è stata sposata da tutte le facoltà, da medicina a lingue, letteratura straniere, architettura, scienze ambientali, scienze della formazione. Oggi e domani sono anche previsti concerti serali. Mercoledì invece si prevede un pranzo all'aperto in via Balbi.
NAPOLI. Oltre 500 studenti stanno affollando piazza dei Martiri a Napoli dove si sta tenendo una lezione all'aperto. I docenti di Economia politica dell'Università l'Orientale di Napoli, Masina, e dell'Università del Sannio, Brancaccio, stanno tenendo una lezione sulla crisi economica internazionale. All'evento partecipano studenti dell'Università L'Orientale di Napoli e delle altre università partenopee. Gli universitari sono stati raggiunti dagli studenti medi che si sono uniti alla lezione dopo aver attraversato in corteo il centro di Napoli. La lezione si sta svolgendo simbolicamente di fronte alla sede degli Industriali di Napoli.
CALABRIA. Lezioni in piazza per dire no alla riforma Gelmini anche per gli studenti e i docenti delle Università di Catanzaro e Reggio Calabria. Nell'ateneo del capoluogo di regione, proseguono gli incontri con studenti, docenti e personale amministrativo nell'aula C dell'edificio Giuridico messa a disposizione dalle autorità accademiche. Le lezioni si svolgono nell'area antistante la facoltà di Giurisprudenza. A Reggio Calabria studenti e docenti della facoltà di Architettura si trasferiranno a piazza Camagna nel centro della città per dare il via ad un ciclo di lezioni all'aperto.
GENOVA. La sirena della seconda guerra mondiale come allegoria dell'emergenza scolastica e universitaria è stata fatta suonare in apertura del Festival della cultura, manifestazione dei saperi organizzata oggi e domani al Palazzo Ducale di Genova come forma di protesta degli universitari. Decine di studenti si sono diretti verso piazza Matteotti urlando ai passanti, seguiti da un gruppo di scolari delle elementari in visita scolastica. Nell'atrio di Palazzo Ducale sono esposti un progetto su una piazzetta immersa nei vicoli come piazza Cinque lampade a cura di due studenti di architettura; cartelloni con una lettura critica delle scelte sull'università europea fatte a Bologna nel '99. Inoltre si svolgono lezioni di lingue straniere e medicina. L'iniziativa lanciata in un'assemblea di scienze politiche, è stata sposata da tutte le facoltà, da medicina a lingue, letteratura straniere, architettura, scienze ambientali, scienze della formazione. Oggi e domani sono anche previsti concerti serali. Mercoledì invece si prevede un pranzo all'aperto in via Balbi.
NAPOLI. Oltre 500 studenti stanno affollando piazza dei Martiri a Napoli dove si sta tenendo una lezione all'aperto. I docenti di Economia politica dell'Università l'Orientale di Napoli, Masina, e dell'Università del Sannio, Brancaccio, stanno tenendo una lezione sulla crisi economica internazionale. All'evento partecipano studenti dell'Università L'Orientale di Napoli e delle altre università partenopee. Gli universitari sono stati raggiunti dagli studenti medi che si sono uniti alla lezione dopo aver attraversato in corteo il centro di Napoli. La lezione si sta svolgendo simbolicamente di fronte alla sede degli Industriali di Napoli.
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