A due giorni dal voto negli Stati Uniti il vantaggio del democratico Barack Obama sul repubblicano John McCain si consolida sui 6 punti, secondo un sondaggio condotto da Reuters/C-SPAN/Zogby diffuso oggi.
Il sondaggio vede Obama al 50% contro McCain al 44%, con il candidato repubblicano che guadagna un punto rispetto a ieri, quando il suo vantaggio era di 5 punti.
Il sondaggio telefonico ha un margine di errore di 2,9 punti percentuali.
"Ci sono ancora due giorni prima dell'Election day e naturalmente tutto può succedere, è difficile prevedere cosa farà McCain", ha commentato il sondaggista John Zogby.
Secondo Zogby, i dati di questo fine settimana dimostrano che entrambi i candidati hanno consolidato il sostegno da parte dei rispettivi elettori: donne e indipendenti per Obama, anziani e conservatori per McCain.
In tutti i sondaggi nazionali Obama è dato in vantaggio e il senatore dell'Illinois pare possa avere la meglio su McCain negli stati-chiave che decideranno il risultato elettorale.
McCain ha trascorso la giornata di ieri facendo campagna elettorale in Virginia e in Pennsylvania -- stati che secondo gli analisti sono fondamentali perché il veterano del Vietnam possa accedere alla Casa bianca -- mentre Obama si è recato in tre stati in cui aveva vinto George W. Bush nel 2004: Nevada, Colorado e Missouri.
Il sondaggio mostra Obama in netto vantaggio tra quegli elettori che hanno già votato, con il senatore dell'Illinois che gode del 56% delle preferenze su McCain fermo al 39% in questo gruppo.
Donne ed elettori indipendenti, che secondo le previsioni avranno un ruolo determinante nel risultato finale, continuano ad appoggiare Obama, anche se il suo margine di vantaggio si è assottigliato un po' rispetto alla fine del mese scorso.
Obama gode di un vantaggio di otto punti nell'elettorato femminile e di 10 in quello indipendente.
McCain invece continua a essere in netto vantaggio tra gli elettori bianchi -- 54% contro 40% -- e tra quegli elettori che si identificano come appartenenti alla "investor class", ovvero che hanno una parte del proprio capitale impegnata in investimenti, che lo sostengono assegnandogli un vantaggio di 9 punti.
Obama, che potrebbe diventare il primo presidente statunitense nero, ha dalla sua il 93% dei consensi tra i neri e il 65% tra gli ispanici.
Il candidato indipendente Ralph Nader è al 2% nei sondaggi nazionali e Bob Barr è all'1%. Circa il 2% degli elettori resta indeciso.
Vincitore di queste elezioni presidenziali sarà colui che otterrà la maggioranza del Collegio elettorale, che si compone di 538 membri suddivisi in proporzione tra i diversi Stati e il Distretto di Columbia.
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