Google Street View fotografa l'Italia

E' partito anche in Italia Street View il nuovo servizio che estende a 360 gradi, letteralmente, le funzionalità di Google Maps, il servizio cartografico composto da mappe satellitari proposto dal colosso americano. Ed era ora, se è vero che l'Italia è ancora il Bel Paese. Il servizio Street View è già attivo in molte città statunitense e, in Europa, anche in Francia e Spagna: è in pratica una mappa fotografica che cattura metro per metro le strade e le vie delle città consentendo perciò di osservarle a 360 gradi. Di fatto con Street View si va a creare una sorta di mappa fotografica che le riprese delle strade della città che si sta esaminando. Il debutto in Italia del nuovo servizo di Google è però solo parziale: soltanto Milano, Firenze e Roma sono infatti visibili con Street View. In più, sono visibili anche aree intorno al lago di Como.

Come accennato, soltanto Francia e Spagna nel Vecchio Continente sono coperte da questa estensione di Google Maps, mentre a livello mondiale sono 50 le città visitabili in questo modo, città per lo più localizzate negli USA, ma anche in Giappone e Australia. Al nuovo servizio di Google hanno collaborato, nel nostro Paese, Regione Toscana, l’agenzia immobiliare Tecnocasa e il motore di ricerca per hotel TVtrip.

Intanto nei giorni scorsi è intervenuto l'ufficio del Garante per la protezione dei dati personali avviando, su richiesta delle associazioni dei consumatori, un'istruttoria in merito per accertarsi che effettivamente il servizio non violi la privacy dei cittadini ripresi. Di fatto Google prevede già l’oscuramento di volti e targhe automobilistiche proprio per impedire il riconoscimento dei soggetti fotografati casualmente dai veicoli automobilistici incaricati delle riprese .Questi ultimi sfruttano speciali apparecchiature fotografiche e devono secondo il Garante essere ben identificabili dai cittadini quando girano per le strade scattando le fotografie che finiranno poi su Street View.

“Abbiamo inviato una lettera al Garante per la privacy e alla Polizia Postale – dichiarava nei giorni scorsi Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc (Associazione nazionale per la Difesa e l'Orientamento dei Consumator) – chiedendo un chiarimento circa il rispetto della normativa sulla privacy da parte del servizio “Google Street View” e la sussistenza di eventuali abusi della normativa nell’utilizzo dello strumento. Abbiamo ricevuto decine di telefonate di protesta di persone che si sono identificate o che hanno paura di esserlo. Questo perché il servizio offre una panoramica a 360° gradi della zona prescelta, mostrando le immagini anche di persone e veicoli. E’ incorporato un sistema automatico di riconoscimento e successivo oscuramento dei volti e delle targhe ma, data la sua automaticità, è possibile che in determinate occasioni tale riconoscimento non possa essere effettuato, lasciando visibile e quindi riconoscibile il volto o la targa. Non è sufficiente la clausola di garanzia della segnalazione per essere cancellati. E’ materialmente impossibile, per gli utenti, verificare tutti i luoghi dove si potrebbe essere stati fotografati”.

[SERVIZIO COMPLETO...]

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